La prima webcommunity del calatino

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venerdì 26 ottobre 2007

Riceviamo e pubblichiamo.


Come promesso, vi mostriamo alcune foto pervenuteci (..e ci scusiamo per il ritardo).

Si ritorna sulla questione rifiuti a Grammichele.
Dopo il sondaggiotelematico lanciato da rossoarancio.net che ha visto il 71% dei votanti ritenere "pessimo" il nuvo servizio di raccolta riufiuti (ottimo 11%; buono 5%; discreto 11%; pessimo 71%) ci sono pervenute molte fotografie legate ai problemi del nuovo servizio di raccolta rifiuti.
Vediamole…

Come sostenuto nel precedente post (per visualizzarlo è sufficiente cliccare sul tasto settembre nella sezione Archivio, posta a sinistra dello schermo), non denunciamo un servizio inefficiente della Kalat stessa ma critichiamo la presenza costante di immondizia nel paese.

Il dilemma delle responsabilità.
Francamente a noi non importa se le responsabilità siano della KalatAmbiente per un servizio inadeguato, del Comune per non aver individuato le fasce orarie in cui è vietato gettare i rifiuti o dei Vigili Urbani per non elevare contravvenzioni agli incivili che “scaricano” la propria spazzatura non rispettando né la differenziazione dei cassonetti né le turnazioni giornaliere.
Di conseguenza non accusiamo nessuno.
Non sappiamo se è stata emantata un’apposita delibera che permetta ai Vigili urbani di sanzionare l’ incivile “abitudine” di chi getta la spazzatura a qualunque orario e in qualunque posto.
Non sappiamo chi ha avuto la geniale idea di abbellire l’intero centro storico con profumati cassonetti per la raccolta dell’organico in ogni angolo.
Non sappiamo neppure chi dovrebbe decidere una riduzione delle imposte per la raccolta dei rifiuti visto che nei fatti il servizio (al cittadino) si è quasi dimezzato!

Cosa fa rossoarancio.net?
Noi ci limitiamo a delle elementari constatazioni come “utenti” di un servizio che non va…
Il fetore dei cassonetti, a giudizio di molti poco lavati (ma per quanto ci risulta viene rispettata la tabella dei 18 lavaggi annui), sta portando una quantità di mosche e insetti mai vista prima a Grammichele.

Spesso, troppo spesso, i cassonetti per l’organico vengono utilizzati per la raccolta indifferenziata finendo con l’essere stracolmi di immondizia già la sera stessa in cui sono stati svuotati mentre la gli operatori Kalat effettuano la raccolta dell’indifferenziato solo a giorni alterni.

I cassonetti per l’organico, aventi dimensioni ridotte e anche per la cattiva abitudine di cui sopra, spesso sono insufficienti costringendo al deposito della spazzatura accanto agli stessi. Questo in molti casi attrae nottetempo cani randagi che spargono il contenuto dei sacchi per tutta la strada insudiciando le vie di Grammichele che al proprio risveglio trova spettacoli raccapriccianti!

La raccolta dei rifiuti ingombranti (frigo, lavatrici, scaldabagni..) che abbiamo noi stesso pubblicizzato come gratuita e a domicilio ha tempi biblici: alcuni ci segnalano tempi di attesa che vanno oltre il mese (nel caso specifico 45gg)!

Insomma a noi non importa se la colpa è del gestore del servizio, di chi ha scelto quel gestore o di chi non rispetta neppure le più elementari regole della comune convivenza. La soluzione al problema non spetta direttamente ai cittadini, ai quali tuttavia si chiede una civile collaborazione, ma a quei soggetti che sono pagati dalla collettività per gestire direttamente (Comune) o indirettamente (KalatAmbiente) i servizi pubblici.
Insomma invitiamo le persone che si sentono chiamate in causa a inviarci una risposta che saremmo lieti di pubblicare (scrivere a: rossoarancio.net@gmail.com), ma soprattutto sollecitiamo tutti i soggetti coinvolti ad adoperarsi per una svolta.



E’ vero: chi non muore si rivede! Per modo di dire...
Ricordate la storia del topo? No? Nel post di settembre facevamo presente che l’immondizia presente ormai per tutte le vie del centro storico di Grammichele attrae i ratti. Inoltre abbiamo raccontato dell’uccisione di uno grosso topo proprio davanti la Chiesa dello Spirito Santo.
Adesso vi proponiamo alcuni scatti del 26/10/07 …forse avevamo fin troppa ragione.




Notate qualcosa di strano?
Guardate meglio qui sotto…


Come direbbe Ezio Greggio: “E’ lui o non è lui?”…




Certo che è lui!


mercoledì 24 ottobre 2007

GRAZIE: 1 mese, 200 contatti !!! E'viva Grammichele!



Grazie, grazie, grazie!

Consideriamo un grande risultato 200 connessioni in appena un mese di vita della prima webcommunity grammichelese. Si trattava di una scommessa dagli esiti incerti ma siamo riusci a dimostrare grazie alla Vostra partecipazione che Grammichele è ancora VIVA!

Ringraziamo nuovamente tutti gli internauti che hanno visitato rossorancio.net e ci scusiamo per il ritardo nella pubblicazione delle segnalazioni che ci sono state inviate: alcuni problemi tecnici ci hanno impedito di farlo prima ma provvederemo al più presto!

Continuate a scriverci, a spendirci i vostri suggerimenti, a fare le vostre segnalazioni e ad inviare foto a: rossoarancio.net@gmail.com.

mercoledì 17 ottobre 2007

Autovelox: riduce gli incidenti o aumenta gli incassi?

Francamente ancora oggi non si è capito quale sia il fine primario di questo strumento. L’autovelox indubbiamente permette di controllare la velocità dei veicoli e sanzionare gli automobilisti più indisciplinati. Ma a volte si ha l’impressione che non sia solo questo il fine dei controlli elettronici..

Cosa succede.
Innanzitutto partiamo dal fatto che le strade isolane sono troppo spesso attraversate da gente che ha un po’ troppa fretta. Non di rado si vedono auto sfrecciare oltre i 150 km/h sulla Catania-Gela e a volte si legge di incidenti mortali causati proprio da chi non aveva proprio tempo da perdere.
Quindi premesso che comunque l’obiettivo primario deve essere la sicurezza stradale perché è assurdo rischiare la vita propria e altrui per non più di 10 minuti (..trascorsi poi o incolonnati a Catania o ad ammazzare il tempo a casa!), soffermiamoci su alcuni strani paradossi…

A Grammichele…
Da noi tutto ebbe inizio quando il Comune di Vizzini posiziono il suo bel autovelox nei pressi di un distributore di benzina che ebbe il merito di determinare una riduzione dei limiti di velocità dai 90 km/h precedenti ai 70 km/h attuali… Risultato: migliaia di contravvenzioni a ignari lavoratori che ogni giorno percorrevano quel tratto mantenendosi ad una costante e (a nostro avviso) sicura velocità comunque inferiore ai 90 km/h.

Catania-Gela (prima parte)
La polizia municipale di Palagonia posiziona il proprio autovelox all’ormai celeberrimo km 47. Questa volta i limite è di 90 km/h, quindi nulla da ridire… o forse no?
In molti si chiedono come mai il Comune di Palagonia debba controllare la velocità su un asse stradale che non è di propria competenza. Insomma perché i vigili urbani di un comune notoriamente con qualche problema di circolazione si dedichino a questa attività? Ad essere maliziosi, si potrebbe supporre perché abbastanza lucrosa.. ma a pensar male si fa peccato!

Catania-Gela (parte seconda)
A fine settembre scoppia lo scandalo degli autovelox della polizia provinciale. Sapientemente posizionati in tratti dove si hanno “giustificati” (..per l’anas; ma inspiegabili quanto drastici.. per tutti noi) riduzioni dei limiti da 90 km/h a 40Km/h, la provincia eleva oltre 66 mila contravvenzioni!

12 ottobre.
La Sicilia annuncia che qualcosa si muove. Forse per dei timori pre-elezioni (…aggiungiamo: per fortuna anche loro si ricordano ogni 4anni di vivere in questa provincia!) i consiglieri provinciali adottano una delibera per ricordare alla propria polizia di occuparsi dei reati ambientali…
Il giornale catanese quindi pubblica nella prima pagina locale che le oltre 5mila multe elevate in viale Mediterraneo (tra San Gregorio e Via Giuffrida a Catania) saranno probabilmente annullate.
Delle 30 mila elevate sull’asse dei servizi (strada che collega con l’aeroporto), circa 18 mila verranno “salvati”…mentre nessun superstite per la Catania-Gela dove si conferma di non voler recedere di un millimetro.
PS
A onor del vero occorre ricordare che da tempo non ci sono più incidenti mortali sulla Catania-Gela ma qui non si contesta assolutamente il “diritto” (anzi per noi anche “dovere”) di effettuare dei controlli da parte di chicchessia (Provincia, Comune, Polizia stradale). Qui si contesta il metodo!

I conti non tornano..(o forse tornano solo questi?!)
Insomma si ha sempre l’impressione (..sbagliata?) che oggi l’autovelox venga dai più utilizzato come strumento per far cassa che non come controllo delle infrazioni al codice della strada. A nostro avviso lo testimoniano anche i diversi tentativi di mascherarlo in ogni modo.. Se fossero funzionali alla sicurezza stradale perché non dovrebbero essere comunque ben visibili o (per evitare che i “furbetti” rallentino bruscamente) perché non contestare immediatamente l’infrazione invece di avere 150 giorni (cioè 5mesi!!) per la notificazione mentre tutti rischiano di accumulare inconsapevolmente notevoli debiti magari guidando costantemente a 85km/h? E inoltre....perchè si consente alle società che li producono di partecipare (a volte con percentuali rilevanti) nella divisione delle somme riscosse con le contravvenzioni?


Il dito.it.
A luglio di quest’anno, noi avevamo già chiesto l’intervento dell’on. Bianco in merito alla questione. L’onorevole catanese ci rispondeva sul forum de http://www.ildito.it/ impegnandosi a trovare soluzioni compatibili con la sicurezza stradale. Sempre a luglio avevamo indirizzato al giornale L’Obiettivo un analogo appello rivolto anche al Presidente della Provincia; il lungimirante direttore Grasso non ha voluto pubblicarlo ritenendo la questione non rilevante.
La prova.
L'assurdita dei limiti imposti agli automobilisti della catania-gela è testimoniata da un video pubblicato su You Tube. Chi non crede può cliccare su: http://it.youtube.com/watch?v=GCDJc97ZANo
..buona visione.

Autovelox per tutti i gusti...

martedì 2 ottobre 2007

Consulta Giovanile: la storia infinita...



…ancora niente, mi spiace. Dopo una battaglia che dura ormai da circa 8 anni, ancora nessuna risposta dal palazzo.
Risale al ’99 la prima richiesta al Sindaco (allora Canzoniere) per l’istituzione della Consulta Giovanile a Grammichele!

Ma cos’è la Consulta?
La Consulta Giovanile è un organo consultivo dell’assessore alle politiche giovanili. Si compone (usualmente) di uno o due rappresentanti per ogni associazione giovanile e scuola della città e funziona come un Consiglio Comunale ma interamente composto da giovani.

A che serve?
La Consulta permette un contatto più diretto tra il Comune e i giovani che hanno per tale via la possibilità di portare le loro idee all’attenzione degli amministratori. Inoltre assicura una maggiore trasparenza nei rapporti tra il Palazzo e le associazioni che vengono realmente trattate tutte in modo eguale.

Chi non vuole la Consulta? E perchè?
Sicuramente la Consulta non è ben vista da chi teme un rinnovamento della politica cittadina, da chi teme che dei giovani capaci possano avere il potere di cambiare le cose ma soprattutto da chi preferisce criteri poco chiari nella concessione di aiuti (diretti o indiretti) alle associazioni cittadine che troppo spesso assistono inermi a clamorose disparità di trattamento.

Che cosa è successo?
1999 (15 novembre). Consegnata al Sindaco Canzoniere una lettera per l’istituzione della Consulta Giovanile accompagnata da una bozza di statuto elaborata dai Giovani Socialisti.
Nulla!

2000-2003. Si tengono diverse riunioni per la promozione della Consulta tra le stesse associazioni giovanili.
Nulla!

2003. Elezioni comunali. Vittoria della CDL. Giuseppe Compagnone diventa il nuovo Sindaco di Grammichele. Maurizio Di Falco è assessore con delega alle politiche giovanili.

2004 (26 maggio). I Giovani Socialisti rinnovano l’invito al Sindaco per l’istituzione della Consulta Giovanile.
Nulla!

2004 (luglio). Azione giovani elabora un proprio statuto e lo presenta al Sindaco.
Nulla!

2004 (estate). I Giovani Socialisti e la Sinistra Giovanile raccolgono oltre 200 firme di giovani concittadini per l’istituzione della Consulta. Il 2 settembre viene consegnata la petizione al Sindaco.
Nulla!

2005-2006. Si svolgono altri incontri per studiare la migliore strategia per giungere all’approvazione della Consulta.
Nulla!

2007 (24 marzo). Al Centro Studi P.Calamandrei si tiene una riunione dove sono invitate tutte le associazioni giovanili di Grammichele. Lo sforzo è massimo per la riuscita dell’azione civica. La partecipazione delle associazioni è significativa (Azione Giovani, SG, ARCI, Giovani Socialisti, Giovani Rifondazione Comunista, Forza Giovani, Azione Studentesca, Amnesty International, oratorio Don Bosco). Si ha già l’assenso di alcuni assenti (Aurea, Libertas) e un forte interesse di altre ( da Azione cattolica all’associazione L. Sturzo, dalla Polisportiva all’ass. sport. Basket Grammichele). Insomma, con esclusione del Rotaract che –unica associazione in paese- ha mostrato un aperto disinteresse, tutte o quasi tutte le associazioni cittadine sembrano per lo meno fortemente interessate all’iniziativa.
Nulla!

2007 (24 aprile). Dario Specchiale (nel frattempo fuoriuscito dai Giovani socialisti) incontra l’assessore alle politiche giovanili Zaccaria (DiFalco infatti veniva sostituito qualche tempo prima). Giancarlo Giandinoto (Azione giovani) si attiva presentando tutte le “carte” al nuovo assessore che sembra mostrare un sincero entusiasmo per l’iniziativa.
Sarà la volta buona?