La prima webcommunity del calatino

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domenica 13 dicembre 2009

NATALE, NO GRAZIE.

Cari amici di Rossoarancio.net,
---sarà la crisi economica, sarà che andiamo sempre di fretta, sarà che stiamo perdendo i nostri valori...insomma sarà quel che volete ma il Natale sta perdendo parte della sua “magia”.
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La fiera dell'Immacolata.
Chi non ricorda l'impazienza per la fiera dell'Immacolata?
Il tizio che vendeva piatti facendo sfoggio di una ars oratoria pari a quella di Baffo Roberto... gli utensili più strani (e davvero mai visti prima) per tagliare, cucinare, cuocere e pulire... il venditore di ombrelli (..chissà perchè si aspettava sempre la fiera per comprarne uno nuovo)... i pastorelli di tutte le misure (..ogni anno si cercava sempre un personaggio nuovo e particolare)...
Be'...storia vecchia!
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Tempi moderni.
Forse occorre adattarsi ai nuovi ritmi... forse occorre capire che oggi l'organizzazione della società impone una “accelerata” nelle conversazioni con gli amici, negli acquisti, nelle cene con i parenti... forse occorre accettare lo “stress” di questa velocità come qualcosa di normale ma...
diamine che nostalgia per alcune “lentezze” del passato.
Ricordate le nonne che preparavano la pasta in casa? L'odore dei biscotti e dei dolci natalizi (non quelli delle merendine preconfezionate)? Ricordate quelle cene che erano delle vere e proprie feste e non delle abbuffate??
...esageriamo?! Sicuramente....non tutto quello che si vive adesso è cosi negativo..e, ovviamente, non tutto è peggiore rispetto al passato...però che l'atmosfera natalizia anno dopo anno si stia affievolendo ci sembra innegabile.
Nel paese non si respira l'aria del Natale.
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Fortunate eccezioni.
Per fortuna, ci sono importanti eccezioni. Il Natale ha sempre unito l'aspetto “pagano” dei regali, del cibo, delle giocate a carte a quello più “religioso” (ma preferirei definirlo “spirituale”) della solidarietà, della comunione, dell'incontro.
Sotto questo punto di vista, ha una valenza “spirituale” anche il cenone. Cosa vogliamo dire. Se considerato non solo sotto la prospettiva di assecondare i piaceri della Gola ma come momento di incontro e condivisione familiare...be' anche il cenone ha una sua importanza spirituale.
Ovviamente non vogliamo cadere nel blasfemo ma l'aspetto relazionale delle feste è davvero importante. Ancora più importante è quando lo si riesce a realizzare con estranei (cioè con componenti estranei al giro dei propri familiari o cari) e qui non possiamo non ricordare le splendide esperienze delle comunità religiose. In particolar modo riteniamo che sia ancora vivo e vitale (magari solo un pizzico meno rispetto al passato) l'atmosfera che si trova dentro le varie parrocchie e sopratutto nelle diverse comunità che si riuscono in queste.
Ma perchè questo “spirito del Natale” non riesce ad avere una dimensione più ecumenica?
Cioè perchè non riesce a trasferirsi all'intera comunità paesana?
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Teorie e teoremi...tante assoluzioni e poche soluzioni.
Cosa succeda è sotto gli occhi di tutti...ma ognuno da una lettura diverse sulle cause e sulle possibili soluzioni. Il Natale sicuramente è vissuto sottotono dai nostri concittadini.. almeno nella dimensione collettiva a cui ci stiamo riferendo ...ci auguriamo che vada meglio nella sfera individuale di ogni singolo grammichelese!
Ma perchè non si riesce a ridare slancio al paese con delle attività che possano far riscoprire il valore del Natale?
Non ci riferiamo solo agli addobbi cittadini che potrebbero stimolare il commercio..ma a quegli eventi che potrebbero anche farci riscoprire “comunità”, ognuno come parte di un insieme comune!
Organizzare un evento per il giorno di Natale che faccia riunire tutti in piazza (fosse anche una messa all'aperto..e sperando che il tempo sia clemente!) in modo tale da incontrarci, farci gli auguri insieme e per un momento dimenticare i problemi che ognuno di noi deve affrontare nel quotidiano.
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Sogni, illusioni e politica.
Di certo è più facile fare “voli di fantasia” che realizzare attività, eventi e iniziative. Su questo non vorremmo essere considerati poco realistici anche perchè siamo consapevoli che non tutto può essere fatto e ogni cosa ha un costo...
Ma una domanda allora sorge spontanea: la Politica (o se preferite i singoli politici che abbiamo eletto) non deve rappresentare anche le aspettative, i bisogni (non solo economici), i valori, insomma (diremmo in una parola) “i sogni” delle persone?
Se non fosse cosi, a che serve?!
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Interrogativi aperti e porte chiuse.
Siamo nel corso principale di Grammichele, davanti a tutti i negozi sono stati apposti dei meravigliosi alberi di Natale..ma qualcuno ha pensato bene, nello "spirito del Natale" di prenderne in prestito uno.
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Una sola parola.
VERGOGNA.

L'augurio.
Cari amici, sperando che fatti del genere rimangano "singolari", vi auguriamo di trascorrere un felice Natale con i vostri cari.


venerdì 4 dicembre 2009

FISCHI & FIASCHI

Cari amici di Rossoarancio.net,
---a volte sembra davvero di trovarci in un film comico, dove chi porta dei fiaschi di vino in segno di conciliazione viene scambiato per chi fischia in segno di disapprovazione.
Ci sarebbe davvero da prendersela a male ma, come più volte detto, giochiamo di ironia (e autoironia), quindi ridiamo e facciamo ridere di fronte alle cose più strane che vediamo e sentiamo.
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Fini e gli immigrati.
Come sapete, il Presidente della Camera ha recentemente utilizzato una parola non proprio appropriata per un uomo delle istituzioni per apostrofare chi discrimina gli immigrati ( vd http://www.youtube.com/watch?v=B1EzrQYq5jY ).
Sdoganare un insulto per lanciare un messaggio può essere efficace e sicuramente lo è stato nel caso in questione. Tuttavia si doveva considerare il rischio di attirare l'attenzione esclusivamente sulla singola “parola” (o “parolaccia”) facendo passare in secondo piano l'importanza del messaggio che si intendeva lanciare. Se poi consideriamo che si trovava in una scuola..be', forse sarebbe stato meglio evitare anche se non si fossero accesi tanti riflettori su un evento che magari sarebbe passato in secondo piano.
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Emulazione.
Educazione vuole che non si dicano le parolacce anche quelle "sdoganate". Inoltre è buona regola non pronunciarle davanti ai minori che, come qualunque genitore sa bene, possono ripeterle finendo col mettere in imbarazzo chi l'ha pronunciata per prima. Insomma, se il destinatario dell'insulto la prende a ridere allora chi ha infranto tale regola passa solo per gran maleducato; se invece si offende, chi si è poco elegantemente arreso al turpiloquio può vedere guai...
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Giurisprudenza.
Recentemente è stata emanata una sentenza davvero interessante. (leggi articolo per intero:
http://web20.excite.it/news/31280/Prof-derisa-da-un-alunno-su-YouTube-multa-di-20-mila-euro-ai-genitori- )
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Il fatto.
Nel 2007 compare su youtube un video davvero esilarante.
Questa la scena: la prof di spalle, i compagni di classe che fanno finta di dormire, in sottofondo commenti ironici.
Chiunque vede il video se la ride...eccetto la docente che, scoperto di essere divenuta una star del web a sua insaputa, decide di sospendere il regista, produttore, sceneggiatore, editore dell'opera...in poche parole l'alunno che ha ripreso il tutto col cellulare.
15 giorni di sospensione...ma ancora non si sente soddisfatta. Quindi si va in tribunale. Dopo circa 2 anni arriva la sentenza: condannati i genitori del giovane regista a risarcire 20.000 euro!
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Leggere e legge.
A leggere la notizia cosi, a tutti gli studenti (dai figli dell'alta borghesia industriale che frequentano istituti laccati in oro ai pluri-ripetenti delle scuole serali) verrebbe il freddo!
Per fortuna che la legge stabilisce altro...
Leggendo attentamente l'articolo, prima ancora che la sentenza, si farebbe bene a non saltare un importante passaggio: infatti la condanna ai genitori si ha per “le immagini lesive del decoro e della reputazione dell'insegnante”.
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Decoro, decenza e docenti.
Insomma, la condanna arriva in questo caso giustamente perchè un alunno ha pubblicato un video che arreca un'evidente offesa alla professionalità e alla dignità personale dell'insegnante. Ad aggravare il tutto , si aggiunge il fatto che la stessa non faceva altro che il proprio dovere: lei spiegava mentre l'intera classe mette in atto una scena per farla apparire incompetente!
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Supponiamo...
Filmare o fotografare frammenti di lezione scolastica per poi riversarli su internet è un reato che può costare molto caro agli studenti..ovviamente.
Ma attenzione. Non si confonda questo tipo di filmati con le segnalazioni relative a disagi, disservizi, infrazioni a cui può capitare di assistere.
Supponiamo che vi siano due casi.
Caso A.
Il supplente di una classe si mostra inadatto all'insegnamento, magari immaginiamo un professore di matematica a cui non tornano mai i conti oppure una professoressa di latino che non riesce lei stessa a tradurre una versione.
Caso B.
Uno studente (ma potrebbe essere anche un bidello o chiunque altro) percorre con uno scooter i corridoi, minaccia qualche sprovveduto, estorce denaro per la merendina.
E' evidente che ci troviamo difronte a casi completamente differenti.
Nel primo caso un eventuale video che ritraesse la situazione descritta (per quanto “didatticamente” grave) naturalmente risulterebbe offensiva della dignità del professore nonostante la sua evidente incapacità.
Nel secondo caso occorre distinguere.
B1. Se il video viene realizzato e pubblicato per istigare alla ripetizione di episodi di tal genere (per capirci: se fatto in segno di “spacchiuseria”), le conseguenze non possono essere che negative. Anche qui si rischia una bella condanna..
B2. Se invece il video viene realizzato e inviato a qualche giornale per “denunciare” l'abuso, il sopruso e/o l'inciviltà testimoniata da tale immagini allora le cose cambiano.
Anzi si invertono proprio. Non sarà il provetto “regista” a dover rispondere delle riprese, ma l'autore dell'atto immortalato.
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Striscia docet.
Sicuramente molti di voi hanno visto i recenti video di Striscia la notizia.
Volendone prendere un servizio tra i tanti, possiamo pensare a quello in cui si vedono dei tizi un po' rudi che maltrattano gli animali.
Se Striscia avesse mandato in onda un video con delle scritte in sovraimpressione per ridicolizzare il modo di parlare o di vestire dei soggetti ripresi, ovviamente sarebbe stata suscettibile di denuncia.
MA SE INVECE si mostra l'inciviltà del maltrattamento degli animali allora è tutt'altra cosa!
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Zero in condotta.
Da quando si è insediata il nuovo Ministro Gelmini, la condotta è ritornata ad essere presa in grande considerazione nelle scuole.
Non occorre quindi concentrarsi esclusivamente sul sapere nozionistico ma anche insegnare a comportarsi..
Forse questo cambio di rotta era davvero necessario... purchè valga per tutti.

giovedì 3 dicembre 2009

RECTIUS

Rectius in lingua latina è comparativo accrescitivo di recte, un avverbio di modo che di per sé significa "correttamente". Nell'uso comune viene usato per esprimere concisamente il concetto di "più correttamente" e normalmente si usa immediatamente dopo un'espressione meno precisa ancorché non del tutto inesatta.
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Pregiudizi, precisazioni e ironia.
Sappiamo che il precedente post, quello relativo al Istituto Tecnico Commerciale di Grammichele, ha suscitato molto scalpore...forse più di quello che meritava.
Ma essendo venuti a conoscenza direttamente (da pochi contatti) e “indirettamente” (da molte fonti) di reazioni a dir poco esagerante, ci sembrano doverose delle precisazioni che - a nostro avviso - hanno lo stesso valore delle spiegazioni dopo le barzellette.
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L'antefatto: il buon senso del Sindaco.
Prima di tornare sull'ultimo post vogliamo ricordare che da circa un anno abbiamo “punzecchiato” il Sindaco Compagnone per non aver mai dato una risposta alla nostra associazione nonostante le reiterate offerte di servizi gratuiti per il Comune.
Cosa c'entra?!
Il Sindaco non ha mai pensato di rimproverarci per tali “pizzicotti”! Insomma, a volte si può restare leggermente punti, altre volte si può prenderla a ridere ma alla fine è sufficiente avere un po' di ironia per capire il vero senso di quelli che i più malevoli possono invece considerare “attacchi”.
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Guerra e pace.
Nessuno di noi si è mai sognato di iniziare una guerra politica, mediata o di altra natura verso il Sindaco, la Giunta, il Comune, questo o quel partito.
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Il gioco del silenzio.
Sin da bambini non abbiamo mai amato il “gioco del silenzio”, espediente utilizzato normalmente per costringere a tacere più che per distrarre o divertire i giovani.
Pertanto nessuno si aspetti che una dichiarazione di “non belligeranza” possa tradursi nell'obbligo del silenzio. Insomma riteniamo che si possa criticare questa o quella iniziativa senza necessariamente mettere in discussione la carica ricoperta e men che meno la persona (nel penultimo post abbiamo persino detto che neppure l'amicizia dovrebbe venir meno)!
A volte quindi occorre solo un po' di ironia per capire il senso di alcuni post...

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Excusatio non petita, accusatio manifesta.
Gli antichi ritenevano che chi si affanna a giustificare il proprio operato senza che sia richiesto, è visto con sospetto in quanto indice del fatto che si ha qualcosa da nascondere...
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Torniamo sul punto.
Visto che ci sono state richieste “precisazioni”, Noi “precisiamo” che non riteniamo di doverci scusare (e quindi autoaccusarsi) di NULLA... Riteniamo invece di dare a QUALCUNO delle precisazioni su alcuni passaggi che - se volutamente fraintesi- finirebbero col creare noie a chi non c'entra nulla.
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Primo: A B e C
Innanzitutto torniamo sui tre professori “citati”.
Il prof. A. Abbiamo scritto di esserci recati al commerciale senza preavviso e che, essendo impegnato nel suo lavoro, il prof. A non ci ha potuti ricevere. Che il mancato incontro sia da imputare al NOSTRO mancato preavviso, francamente ci sembrava chiaro...ma lo sottolineamo per le menti più semplici e confuse.
Sempre per le stesse, ricordiamo di non essere riusciti a contattare un secondo professore, il prof. B, al quale abbiamo più volte provato a telefonare ma col quale non c'è mai stato nessun contatto.
Adesso manca solo la prof. C. Sinceramente crediamo che l'italiano abbia un senso, ma visto che a qualcuno sfugge, precisiamo ancora che siamo stati NOI a contattare la prof. C che riportiamo testualmente “..si mostra gentilissima” e che prende l'impegno NON di far approvare il progetto ma (ed era riportato pure in grassetto) di “ricontattarci entro una settimana per farci avere notizie”.
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Secondo: LA PANDEMIA.
L'unica critica mossa nel post è quella relativa alla diffusione del VIRUS del SILENZIO.
Che la critica fosse ironica e che non si stesse attaccando né l'Istituto né qualche singolo professore a NOI – come alla totalità delle persone dotate di umorismo – sembrava molto chiaro. Chi è stato vaccinato per l'influenza stagionale e la H1N1 non deve preoccuparsi...Insomma non occorre recarsi dal medico di famiglia per capire che non si tratta di una nuova malattia ma soltanto di un episodio che abbiamo voluto criticare.
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Il Silenzio degli Innocenti.
Tuttavia vogliamo far notare che la critica “bonaria” o “malevola” non risulta del tutto infondata.
Tanto nei confronti del Sindaco quanto nei confronti del Commerciale nessuno si è mai sognato di lanciare accuse di irregolarità. Rossoarancio.net si è soltanto permesso di far notare come nella nostra comunità capiti spesso di NON RICEVERE RISPOSTE e come questo alla lunga risulti avvilente per chi è impegnato nell'associazionismo.
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Chiedere è lecito, rispondere è cortesia... (repetita iuvant)
Che non ci sia un obbligo in capo al Sindaco di un Comune o al Preside di una scuola di rispondere a tutte le richieste che possono giungere, è risaputo... ma noi non abbiamo mai affermato il contrario. Abbiamo soltanto - ribadiamo ancora (in maniera noiosa ma necessaria) - fatto notare la mancanza di cortesia di questa cattiva abitudine che sembra diffondersi come un VIRUS...e se neppure adesso si capisce che si sta affrontando la questione in modo ironico ...be' saluti e baci per chi non ci arriva!
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Terzo: RISATE E RISATINE.
L'intento di Rossoarancio è innegabilmente quello di divertire i suoi visitatori: ammettiamo il nostro inconfessabile “peccato originale”!
Rossoarancio nasce per promuovere il territorio con forme nuove (con un linguaggio non convenzionale), con strumenti nuovi (webtv), e con metodi nuovi (la leggerezza e l'ironia).
Provocare una risata è qualcosa di appagante...provocare le mezze risatine, quelle a denti stretti, non appaga per metà...anzi fa incavolare il doppio, soprattutto se vengono coinvolte persone completamente estranee ai fatti!
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L'in-utile idiota.
L'utile idiota è un termine comunemente attribuito a Lenin per descrivere (nella forma "utili idioti dell'Occidente")quel giornalista e/o viaggiatore occidentale che sosteneva l'Unione Sovietica e le sue politiche in Occidente. Al di la' delle origini del termine, di “utili idioti” se ne parla anche nei nostri giorni e in questo periodo come non mai sembrano tornare davvero “utili” ai soliti furbetti...
Forse la società potrebbe registrare un cambio di rotta se si cominciasse davvero a considerare inutile l'idiota...Se non si idolatrasse l'idiozia (dalla TV dei reality al fidelismo politico); se si iniziasse a dare valore all'intelletto in quanto tale; se si riscoprisse il valore del merito; se si inducessero le persone ad essere un po' meno utili idioti e un po' più “inutili non-idioti”, si potrebbe essere ragionevolmente ottimisti sul futuro.
Insegnare ai giovani il silenzio significa costringerli ad un futuro di “utili idioti”. Chi non si è mai sentito dire “lascia stare...fatti i fatti tuoi... chi si fa i fatti suoi campa cent'anni...”? Certo, forse singolarmente i consigli sono pure validi...ma alla fine oggi ci ritroviamo a pagare collettivamente le conseguenze queste furbizie individuali. Chi oggi protesta per le cose che non vanno?...davvero pochi! In genere si preferisce sopportare per non avere rogne.
Il Silenzio è facile, difficile è avere il coraggio di criticare...e ancora più difficile è insegnare ad avere tale coraggio!
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Il coraggio di parlare.
Quando una PERSONA (peraltro tutti hanno dato per scontato che questa sia una studente del Commerciale, cosa che noi non abbiamo mai affermato) ha il coraggio di inviarci delle foto su un fatto davvero singolare, quale reazione si potrà avere?
Noi siamo sicuri che i professori avranno cura di chiarire i contorni della vicenda e non l'identià del segnalatore. Altrimenti cosa stiamo insegnando alle nuove generazioni: il coraggio di esprimere il proprio punto di vista o la codardia di chi accetta tutto supinamente?
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Diritto di replica, critica costruttiva e offese gratuite.
Non sempre la differenza tra azioni e reazioni sono molto chiare. Anzi a qualche idiota sembra davvero sfuggire che critica e/o replica possono collocarsi sullo stesso piano del fatto originario. Gli assuefatti alla cultura del silenzio credono che ci sono individui che hanno la possibilità di fare e sfare come meglio credono, senza alcuna responsabilità (non tanto giuridica ma morale, etica o sociale/politica) e soprattutto senza che nessuna persona possa avere la possibilità/diritto di segnalare anche le più grandi enormità...
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ESTORSIONE & RICATTI
“U lupu di mala cuscienza come opera pensa”..non c'è che dire...a volte i detti popolari non hanno bisogno di commenti ulteriori...certo, ma oggi noi ci troviamo costretti a “precisare” l'ovvio e quindi...
Possiamo capire che quando non esisteva la TV a Grammichele non si poteva far altro che sparlare e giocare di fantasia pur di ammazzare la noia quotidiana... possiamo anche capire che anche oggi, dopo l'avvento del digitale terrestre con la sua infinità di canali televisivi, qualcuno ancora possa annoiarsi di fronte ai “programmi spazzatura”; possiamo capire tutto e di tutto ma ci sfugge perchè dobbiamo essere insultati in modo del tutto gratuito ed eccessivamente offensivo.
In questi giorni abbiamo ricevuto critiche davvero spiacevoli da chi si è mostrato avere la stessa abilità dei bambini sporchi di marmellata che giurano di non averla mangiata. La cosa che spiace ulteriormente è che sono stati davvero in pochi ad avere il coraggio di esprimere a viso aperto le proprie idee, mentre i più hanno preferito lanciarsi in quei commenti dietro le spalle (ma fatti arrivare) che regalano ai vigliacchi l'impressione di essere grand'uomini.
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Capo d'accusa.
Dopo che Noi, in maniera del tutto trasparente indichiamo anche la somma richiesta per la realizzazione del progetto per il Commerciale (ovvero 500 euro per un lavoro che se non fosse stato realizzato nella forma associativa avrebbe richiesto un esborso di almeno 4 volte tanto), qualche galantuomo si è preoccupato di esternare (ma sempre dietro le spalle) la propria opinione al riguardo: Rossoarancio.net avrebbe utilizzato il post sul Commerciale per una attività di estorsione! Insomma, Rossoarancio avrebbe precostituito delle prove (le foto della moto dentro la scuola e chissà quali altre...) e se non gli si da soddisfazione, si rischia di ricevere una campagna mediatica contraria!
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Regia e registi.
Se fosse un film comico, verrebbe da dire: complimenti per il copione! Purtroppo non ci troviamo davanti ad un film. Ovviamente preferiamo sorvolare di chi sia la regia di queste maldicenze.. altrimenti di chissà cosa verremmo accusati!
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Si vis pacem para bellum (se vuoi la pace, prepara la guerra)
Siccome pensiamo di aver tediato sufficientemente i nostri lettori con tutte queste precisazioni, invece di continuare la parafrasi del precedente post (che essendo scritto -magari male, ma pur sempre- in italiano, può essere correttamente inteso con una semplice rilettura) preferiamo puntualizzare un punto per noi fondamentale.
Che a Grammichele ci sia un gran vocio su chi stia dietro Rossoarancio.net, quale partito o politico ne muova i fili (come se per forza dovessimo essere tutti burattini di qualcuno) non ce ne frega nulla! Sono voci che si rincorrono sin da quando Rossoarancio è nato: a volte ci vogliono vicini alla destra altre volte alla sinistra ma sostanzialmente a noi non interessano queste speculazioni. Abbiamo precisato più volte che non apparteniamo a nessuno e che ci vogliamo riservare un diritto di critica nei confronti delle cose che riteniamo non andare bene e che possano essere corrette.
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ATTENZIONE.
Da qui a tollerare comportamenti da Santa Inquisizione su chi ci faccia delle segnalazioni, quasi a voler intimorire chi si azzarda a far notare qualcosa, be'....diciamo che ne passa molto.
Insegnare il Silenzio e perpetrare la cultura del Silenzio in una terra come la Sicilia è davvero inconcepibile per noi di Rossoarancio.net. Se a questo si aggiunge che alcuni ragazzi che frequentano il gruppo di Rossoarancio.net vengono periodicamente “interrogati” non si capisce bene se per estorcere informazioni o per allontanarli da noi... mhmmm...anche qui ci sarebbe qualcosa da dire....anzi la diciamo subito: SMETTETELA!
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Rossoarancio.net VS Striscia la notizia.
Abbiamo più volte insistito sul fatto che Rossoarancio.net nasce con l'intenzione di promuovere il territorio. A questa funzione “di base” abbiamo dovuto affiancarne un'altra di “critica ironica e non (troppo) cattiva” a causa delle pressanti segnalazioni delle persone nonché delle difficoltà incontrate lungo la prima via. Rossoarancio.net comunque non vuole essere una "striscia la notizia" locale. Primo perchè non si ha la competenza dei simpaticissimi produttori del programma di Canale 5. Secondo perchè magari si possono criticare sensi unici, alcune scelte politiche particolarmente impopolari, questo o quel disservizio, ma non si intende fare giornalismo d'inchiesta come fanno in modo mirabile ancorchè leggero a Striscia.
Questo però non vuol dire che se fossimo costretti non potremmo mettere le tende da qualche parte.
Insomma alcune vicende (soprattutto se "banali" come quelle di cui si sta discutendo o altre "più serie" che intendiamo affrontare) possono benissimo chiudersi con i sorrisi di molti, i mal di pancia di alcuni e qualche sorrisetto idiota di pochi altri...ma se invece si volesse dar seguito andando ad attaccare non direttamente Rossoarancio ma chi è – o si presume essere – vicino al nostro staff...be' allora si commette un grave errore morale e strategico. Morale, perchè sarebbe una scelta tanto vigliacca quanto riprovevole. Strategica perchè si finirebbe da un lato con l'ingigantire fatti che non meritano tanto clamore, dall'altro perchè potrebbero spingerci davvero a prendere in considerazione tutte le segnalazioni quando invece la linea adottata da Rossoarancio.net è tutt'altra.
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Senza soldi cantiamo messa...
Solo per evitare ulteriori speculazioni dei nostri affezionati detrattori, vogliamo anticipare che non intendiamo presentare ulteriori progetti al Commerciale che possano comportare un costo per l'Istituto. Che il progetto presentato lo riteniamo ovviamente decaduto. Che insomma non prenderemo un centesimo...non abbiamo quindi alcuna intenzione di estorcere soldi a nessuno!
Al contrario, visto che non era né è nostra intenzione intraprendere crociate contro le scuole del nostro territorio, ci offriamo di ospitare GRATUITAMENTE video/foto/locandine che pubblicizzino le attività che si svolgono nel Commerciale (ed estendiamo l'offerta anche agli altri Istituti).
Il progetto per il Commerciale nasceva con l'intento di promuovere un istituto della nostra collettività che riteniamo fondamentale per la crescita dei ragazzi e della città intera. Con lo stesso spirito siamo dunque pronti a ribadire la nostra disponibilità a promuovere le iniziative che verranno via via organizzate.
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Asterisco.
Un piccolo asterisco alla clausola della gratuità ci sembra doveroso per evitare ulteriori attacchi nei nostri confronti. Pubblicheremo tutto GRATUITAMENTE ma saranno le scuole a doverci fornire materiali già completi..non potendo immaginare che anche tali costi (fotografie, riprese video, montaggi e conversioni) vengano sostenuti dalla nostra associazione.
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La morale della favola.
Questa vicenda forse è servita a creare un precedente. Forse per scaramanzia o forse per altro, abbiamo preferito essere "puntigliosi" nel mettere i "puntini sulle i”, visto che ultimamente ogni progetto che è stato presentato da noi non ha ricevuto alcuna risposta.
SILENZIO...al quale è seguita LA BEFFA: in alcune occasioni (ma non ci riferiamo al Commerciale) dopo qualche mese abbiamo visto finanziare progetti similari ai nostri (presentati o discussi oralmente) con iter davvero da guiness dei primati. COMPLIMENTI.