La prima webcommunity del calatino

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domenica 23 gennaio 2011

Ma facciamoci 4 risate..

Cari amici di Rossoarancio.net,
la situazione politica è quella che è..
l'economia è in crisi...
il nostro paese sembra essersi svuotato...
ogni giorno sentiamo notizie di cronaca allarmanti...
ma facciamoci 4 risate !!!









sabato 22 gennaio 2011

Ma se...

Cari amici di Rossoarancio.net,
ma se il Movimento Per l'Autonomia si riavvicinasse al PDL, come la prenderebbero tutti i nuovi fans di questo movimento che militano stranamente nel PD?
..anche perchè il Presidente della Regione sembra pronunciare parole di apertura al centro-destra...


martedì 11 gennaio 2011

CAOS NEL PD

Cari amici di Rossoarancio.net,
___ormai è sotto gli occhi di tutti che nel PD regna un caos incontrollato.
Dopo la scelta di una parte del PD di allearsi con l'MPA di Lombardo, il PD regionale si spacca tra chi difende l'operato della sezione di Caltagirone e chi invece li accusa di insubordinazione.
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Caltagirone.
Il segretario Cardiel indice un referendum sull'alleanza con Lombardo e...CAOS.
Dopo una vittoria schiacciante dei sostenitori del NO all'alleanza, il PD Regionale e Provinciale sembra entrare in cortocircuito.
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Considerazioni.
Francamente noi di Rossoarancio.net - come più volte espresso - non scendiamo nel merito della decisione politica del PD. Pur non toccando la "sostanza"della scelta, un piccolo appunto sulla "metodologia" (o se preferite sulle "procedure interne") ci sentiamo di farlo.
La scelta del PD di allearsi con l'MPA potrebbe rilevarsi vincente (tanto a livello nazionale quanto a livello regionale) ma è ovvio che la base del PD voglia sentirsi coinvolta in una scelta come questa che sicuramente non è di poco conto.
Quando leggiamo le dichiarazioni di alcuni onorevoli del PD che arrivano a sostenere che "qualcuno ha invocato, a mio avviso impropriamente e strumentalmente, il principio democratico, volendo rimettere agli elettori, delicatissime decisioni che afferiscono alle strategie politiche del partito, senza tenere conto, di disattendere quello stesso principio democratico, in rispetto del quale si è già votato uno statuto che prevede la elezione democratica di organi rappresentanti" ... "Nel merito, lo strumento delle primarie non dà nessuna garanzia che la volontà degli elettori del Pd sia rispecchiata fedelmente"...be' francamente viene il PANICO!!!
Secondo alcuni "esponenti onorevoli" del PD gli organi eletti, una volta in sella, possono cambiare rotta come meglio credono secondo strategie più o meno condivise e..sentite sentite..addirittura le primarie (l'unica cosa che sembra essere stata gradita del PD) non da' garanzie circa la volontà degli elettori ?! Chi difenderebbe allora la volontà degli elettori? Ma ovviamente si farebbero interpreti e difensori quei dirigenti che - visto che lo statuto del partito li ha messi li- si sentono intoccabili e incriticabili !!!
Alla faccia dell'aggettivo DEMOCRATICO!

giovedì 6 gennaio 2011

SUDpress intervista DARIO GRECO.

Cari amici di Rossoarancio.net,
___SUDpress intervista Dario Greco circa l'alleanza tra PD e MPA.
Vi giriamo il link per leggere l'articolo (clicca qui per leggere l'articolo).
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Noi di Rossoarancio.net, senza prendere posizioni politiche in merito vorremmo però porre una domanda.
Sul caso "Finocchiaro-Fidelbo" (clicca qui per leggere l'articolo) come si fa a non pronunciarsi?!
Lasciamo perdere gli aspetti giudiziari della vicenda (ovviamente non spetta al consigliere Greco decidere l'eventuali sanzioni penali), ma ci saremmo aspettati almeno una presa di posizione "politica" sul caso...


domenica 2 gennaio 2011

Le ragioni di una giustizia che non funziona.

Cari amici di Rossoarancio.net,

un nostro caro amico è stato recentemente condannato per “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”.

Chi è?

Michele Astuto (figlio del noto fotografo, Sebastiano)...o almeno cosi leggiamo in un articolo apparso su internet. Per leggere l'articolo clicca qui.

Il fatto e il diritto.

Non indugiamo sui fatti perchè non li conosciamo e quindi ci atteniamo solo a quanto riportato sull'articolo in questione.

Per quanto riguarda il diritto richiamiamo gli artt. 392 e 393 del codice penale.

Art. 392 c.p.

Chiunque, al fine di esercitare un preteso diritto, potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo, mediante violenza sulle cose, è punito a querela della persona, con la multa fino a euro 516. Agli effetti della legge penale, si ha violenza sulle cose allorché la cosa viene danneggiata o trasformata, o ne è mutata la destinazione. Si ha altresì violenza sulle cose allorché un programma informatico viene alterato, modificato o cancellato in tutto o in parte ovvero viene impedito o turbato il funzionamento di un sistema informatico o telematico

Art. 393 c.p.

Chiunque, al fine indicato nell'articolo precedente, e potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo usando violenza o minaccia alle persone, è punito, a querela dell'offeso, con la reclusione fino a un anno.

Se il fatto è commesso anche con violenza sulle cose, alla pena della reclusione è aggiunta la multa fino a duecentosei euro.

La pena è aumentata se la violenza o la minaccia alle persone è commessa con armi.

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Il reato in esame è inserito nel titolo III del libro II del codice penale, fra quelle fattispecie criminose che costituiscono ostacolo o minaccia al normale svolgimento dell’attività giudiziaria. Fra esse, in particolare, gli artt. 392 – 393 , sono rivolti “a tutelare l’interesse dello Stato, ad impedire che la privata violenza si sostituisca all’esercizio della funzione giurisdizionale in occasione dell’insorgere di una controversia tra privati”.

Perché si possa configurare il reato, occorre che sussistano le due condizioni previste dalla norma: deve esistere un “preteso diritto”, ossia la consapevolezza da parte dell’agente di tutelare un proprio diritto giuridicamente rilevante e la tutelabilità del medesimo da parte dell’autorità giudiziaria.

La domanda sorge spontanea...

A fronte di un “Sistema” (ci riferiamo allo STATO globalmente inteso quale “sistema” dato dall'insieme dell'autorità giudiziaria, delle forze dell'ordine, della polizia locale, degli organi amministrativi, del potere politico ecc.ecc.) che non garantisce giustizia, perchè non dovrebbe essere “tollerate” le espressioni più semplici (ed evidenti) di “autogiustizia?

La risposta.

Ovviamente questo non è possibile perchè ognuno intende e interpreta la “giustizia” a modo proprio e solo un'autorità “terza” può (o dovrebbe) essere equa.

Nel caso in questione, pur rispettando e comprendendo le ragioni della sentenza, Rossoarancio.net vuole esprimere la sua vicinanza all'amico Astuto anche perchè il codice penale troppo spesso presuppone un“Sistema” efficiente che in realtà non esiste.

Senza andare lontano con la fantasia, basti pensare ai tanti esempi locali: quante volte ci si è rivolti alle autorità per problemi che rimangono insoluti?! Ciò naturalmente non legittima soluzioni antigiuridiche; al contrario ci dovrebbe ricordare che non siamo solo “singoli” ma siamo parte di una collettività in cui abbiamo il dovere (anche per nostra convenienza) di partecipare e pretendere che sia più efficiente e giusta.