La prima webcommunity del calatino

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domenica 18 settembre 2011

Uscita posteriore del cimitero.

Cari amici di Rossoarancio.net,
ecco cosa si poteva ammirare stamattina all'uscita (posteriore) del cimitero.


Critica all'amministrazione.
Se qualcuno pensa che si tratti della solita polemica verso l'amministrazione comunale, si sbaglia e molto..
Ci rivolgiamo a tutti i concittadini che non hanno di meglio da fare che gettare immondizia dove non dovrebbe: MA NON POTETE CONFERIRLA NORMALMENTE ALLA KALAT!?
Considerate, cari concittadini indisciplinati, che il servizio di raccolta rifiuti (compreso il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti) lo paghiamo comunque: quindi, che ci perdete a tenere pulito il vostro paese?


mercoledì 14 settembre 2011

Sagra della salsiccia 2011

Cari amici di Rossoarancio.net,
vi proponiamo alcuni video relativi alla Sagra della salsiccia 2011.

Per questi filmati ringraziamo i nuovi collaboratori di Rossoarancio.net che con grande determinazione e dedizione, hanno consentito la realizzazione degli stessi.















domenica 11 settembre 2011

Sagra della salsiccia e nuove idee.

Cari amici di Rossoarancio.net,
anche quest'anno il 6, 7 e 8 settembre è stata organizzata la sagra della salsiccia.
I commenti che ci sono arrivati non sono dei più entusiasmanti, ma questo è normale...in genere chi ci scrive lo fa per lamentarsi di qualcosa, non per fare complimenti... Tuttavia, ci chiediamo se la organizzazione complessiva di questo "evento" sia la migliore che possiamo permetterci o meno.

Interrogativo.
A volte viene da domandarsi se davvero i nostri amministratori diano il meglio di loro oppure, complice anche un elettorato un po' spento, c'è un gioco al ribasso.
Spieghiamo.
La sagra della salsiccia potrebbe rappresentare un'ottima occasione per pubblicizzare Grammichele. Nel corso degli anni, ad esempio, a Zafferana sono riusciti a far diventare "l'ottobrata" un evento importante a cui partecipano migliaia e migliaia di persone provenienti non solo dall'interland.

La nostra sagra.
A Grammichele invece sembra che l'unica preoccupazione nel momento in cui si organizza un evento sia quello di rendere soddisfatti gli organizzatori stessi. La logica alla base dell'organizzazione guarda l'interno, non l'esterno. Per questo, nonostante tutta la buona volontà degli organizzatori e dei volontari presenti, la nostra sagra non è destinata al vero successo.

Dall'Etna al calatino.
Se vogliamo cercare esempi più vicini a noi, possiamo pensare a Mazzarrone. La sagra dell'uva di Mazzarrone sta crescendo. Ovviamente non è paragonabile all'ottobrata di Zafferana ma hanno imboccato la direzione giusta. Naturalmente molti faranno dipender
e tutto dalle somme messe a disposizione degli organizzatori ma.. non sempre tutto dipende dai quattrini!
Certo le spese di pubblicità (ovviamente non facendo dei cartelloni dentro la stessa città ma nelle città dalle quali si vuole attrarre gente!), passaggi alla radio, organizzare eventi che invoglino i commercianti a prendere stand ecc..ecc... tutto questo ha dei costi.
Ma in genere quanto spreco c'è? Non è forse vero che in molti casi il criterio guida è quello di "far lavorare" il paesano piuttosto che pensare alla "qualità" del servizio?
Attenzione...ovviamente nessuno dice che non si debba preferire il paesano a parità di servizio ma bisogna pure evitare che ci sia la tentazione di gestire soldi solo per creare consensi legati a tali somme... Cioè se il consenso che si cerca fosse legato solo alle somme che si spendono, allora saremmo davvero destinati al fallimento totale: fallimento non solo dell'evento ma dell'intera comunità!
Se invece si usano queste somme come "moltiplicatore", cioè si investono inun evento che attiri molta gente, che a sua volta faccia guadagnare davvero i commercianti e pubblicizzi il paese in modo tale che i turisti ritornino anche in altri periodi, allora la ricerca di questo consenso non solo sarebbe eticamente lecita ma soprattutto sarebbe auspicabile!

I fatti.
Con questi pensieri fugaci però si scontra la realtà. In un momento in cui tutti i paesini sfruttano le loro antiche tradizioni ed i loro prodotti tipici per lottare contro la crisi (ed in molti casi con inaspettati successi), perchè anche noi non dovremmo fare altrettanto? Nulla volendo togliere all'Assessore competente, ai macellai coinvolti, alle associazioni impegnate e anche ai singoli cittadini che si sono adoperati per la riuscita dell'evento, ci chiediamo se non fosse possibile pensare a qualcosa di diverso, magari ad un evento pensato "più in grande"...insomma, perché no?!