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giovedì 20 dicembre 2012

Questioni di stile.

Cari amici di Rossoarancio.net,
ormai siamo all'apoteosi. Il Comune affonda nei debiti ma c'è chi allegramente vota contro l'aumento dell'IMU a Grammichele.

Cosa vuol dire?
In tanti pensano che sia meglio far indebitare il Comune invece di indebitare le famiglie ormai allo stremo delle forze. Il ragionamento è in parte condivisibile ma occorre precisare alcuni aspetti.
In primis l'indebitamento del Comune avrebbe senso se fosse un "investimento" sul futuro, cioè una spesa volta a generare ricchezza per l'avvenire. (Per capirci: se oggi apro una salumeria è ovvio che parto in "debito" ma se c'è la possibilità di generare redditto allora la spesa - cioè l'investimento - prende senso).
In secundis alcuni sembrano dimenticare che lo sforamento del patto di stabilità si traduce in meno trasferimenti negli anni a venire.
Ad esempio se il Comune di Grammichele dovesse sforare il patto di stabilità per 700 mila euro, il tutto si tradurrebbe in una analoga riduzione dei trasferimenti dello Stato nei prossimi anni. A questo punto ci sarebbe da interrogarsi se non fosse più saggio pagare prima (appunto con l'aumento della seconda rata IMU) questi soldi invece di rinviare il problema al futuro. 
Certo...rinviare nel nostro caso vuol dire 1) spostare il problema al prossimo Sindaco, cosi l'attuale Giunta può farsi bella dicendo di essere uno dei pochi comuni siciliani a non aver aumentato questa odiosa tassa; 2) si rende impossibile ogni investimento produttivo per il futuro bruciando cosi ogni possibilità per le nuove generazioni! (ma agli occhi dei concittadini sarebbe tutta colpa dell'ultimo arrivato).

La dura realtà.
La verità è che lo spirito rapace di alcuni sta uccidendo ogni prospettiva per i giovani (e meno giovani) grammichelesi. Per assurdo, dall'altro lato non si vedono alzarsi barricate o cori di protesta: si accetta tutto con rassegnazione. I più audaci al più emigrano ma ancora non combattono. 
Ormai si è passati dalla CATTIVA amministrazione alla PESSIMA amministrazione e l'unica risposta che si vede è L'INDIFFERENZA che, per lo più, si traduce col non voto.

La resistenza.
Per fortuna si iniziano a vedere i primi segnali di una resistenza a questo andazzo.C'è chi ci sta mettendo la faccia scommettendosi per cambiare queste logiche di potere volte solo alla lenta e progressiva decadenza della nostra Comunità. Come sempre, chi si muove per primo affronta ostacoli e barriere difficili da valicare.
Noi offriremo alle forze politiche più genuine della città il nostro apporto di idee e tutta la nostra solidarietà; ci auguriamo che la cittadinanza abbia il buon gusto di non restare dietro le finestre a vedere un gioco al massacro sulla pelle di tutti i grammichelesi.
Chi si batte per Grammichele, si batte per tutti e se dovesse essere sconfitto i primi a perderci sarebbero i cittadini. Il ragionamento può sembrare banale nella sua evidenza ma ancora oggi, nonostante una crisi durissima  (dovuta e voluta da questi politici), in molti preferiscono stare sul balcone invece di scendere in piazza a sostenere chi si spende per loro.
Ognuno di noi sa chi sono le persone più degne per rivestire una determinata carica politica. Non prendiamoci in giro con la frase fatta che i politici sono tutti uguali!
Questa generalizzazione è voluta solo dai peggiori per considerarsi alla pari con chi invece lavora con coscienza e impegno. 
Questa volta non cerchiamo scuse.



PS
Uno dei primi provvedimenti da assumere sarebbe inserire dei divieti seri...



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